Page 67 - L'onorata società
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quelle che passano sotto il nome di decreto e poi legge Bersani». Modifiche
          nell'interesse  di  tutti,  ovviamente,  consumatori  in  testa.  Perché,  spiega
          Cerchiai, le liberalizzazioni hanno ottenuto l'effetto opposto: l'aumento dei
          costi di distribuzione a danno degli utenti.

              Dal  canto  suo,  l'amministratore  delegato  delle  Generali,  Giovanni
          Perissinotto,  rinforza  l'invito  rivolto  al  nuovo  governo  guidato  da  Silvio
          Berlusconi:  «Le  autorità  dovrebbero  riflettere  sull'efficacia  delle  misure
          adottate,  aggiustando  il  tiro  ove  necessario».  Le  associazioni  dei

          consumatori  non  ci  stanno:  «Vergogna!»  urlano.  Per  loro  si  tratta  di  un
          evidente  tentativo  di  «condizionare  e  mettere  un'ipoteca  sul  nuovo
          governo»  da  parte  di  «questi  signori  colpevoli  di  avere  saccheggiato  le
          tasche  degli  italiani».  Perissinotto  tira  dritto  e,  se  non  fosse  abbastanza

          chiaro,  ribadisce  il  concetto:  «Sarebbe  ora  di  rivedere  alcuni  meccanismi
          previsti  dalla  Bersani  sulle  liberalizzazioni.  Non  producono  vantaggi  per  i
          cittadini,  perché  salgono  i  costi  di  distribuzione». Dulcis  in  fundo,  la
          stoccata  sulla  possibilità  di  recedere  annualmente  dai  contratti:  «È

          incomprensibile, va a danno del cliente».
              Viene da domandarsi: dov'era tanta considerazione per i consumatori
          quando ad almeno 100 mila famiglie venivano rifilati prodotti assicurativi
          rivelatisi autentiche fregature? E come fa un povero cristo a tirarsi fuori da

          un contratto che non ricalca fedelmente la sua volontà, o peggio è stato
          sottoscritto  in  modo  sbagliato?  Niente  allarmismi,  predica  Cerchiai:  «È
          pacifico  che  il  contratto  non  debba  essere  fatto  male».  Veramente,  le
          esperienze  del  recente  passato  lasciano  qualche  dubbio.  Ma  no:  «La

          normativa  Isvap  prevede  a  carico  degli  intermediari  precisi  obblighi  di
          trasparenza e adeguatezza». I dubbi aumentano. Comunque, niente paura:
          «Se c'è stata qualche vendita scorretta andrà verificata singolarmente. Ma
          nella stragrande maggioranza dei casi non ce stato misselling». Chiaro? Se

          qualcuno  pensava  che  dietro  alle index linked  e  alle unit linked  ci  fosse
          misselling, si sbaglia di grosso.




                                        Quando entra in scena il bonificatore



          Fin qui le mosse e le dichiarazioni ufficiali. La potente Associazione fra le
          imprese assicuratrici, tuttavia, non è composta da sprovveduti. Alle buone
          raccomandazioni  e  ai  buoni  princìpi  devono  seguire  azioni  concrete.  I
          labirinti  della  politica  sono  pericolosi,  bisogna  fare  attenzione  a  non

          perdercisi. Perciò, ecco l'asso nella manica. Si ingaggia il meglio del meglio
          disponibile  su  piazza.  E  chi,  se  non  Riccardo  Pedrizzi,  parlamentare  per
          quattro legislature in quota Alleanza nazionale, con un passato addirittura
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