Page 41 - L'onorata società
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limitrofe, così bloccando la circolazione stradale e interrompendo altresì il
pubblico servizio Atac.
La vicenda giudiziaria va avanti. Veltroni, comunque, porta a termine
l'accordo: okay alle 500 nuove licenze, ma in cambio aumenti delle tariffe
del 18 per cento. Molti sindaci lo seguono.
Risultato: i taxi italiani rimangono tra i più cari del mondo: 3 euro di
costo iniziale più 0,98 euro a chilometro a Milano, 2,80 euro più 0,92 a
chilometro a Roma, contro 2,20 euro iniziali e 0,99 a Parigi, 1,95 euro e
0,92 a Madrid, 1,75 e 0,79 a New York. Da Roma a Fiumicino occorrono 40
euro, da Milano a Malpensa addirittura 85 euro, mentre dalla Tour Eiffel al
Charles de Gaulle sono sufficienti 50 euro e dal Central Park al Jfk 45
dollari. Non soddisfatti, i taxisti chiedono norme più restrittive per i veicoli
Ncc (Noleggio con conducente), che rappresentano un crescente pericolo. E
adesso se la prendono anche con i risciò a pedali, modello Pechino, che un
po' in nome del trasporto sostenibile e un po' per moda spuntano come
funghi nelle città italiane. Sabato 30 maggio 2009, a Firenze, è scoppiato
un pandemonio in via de' Benci, zona Lungarno. I taxisti hanno bloccato un
ragazzo che conduceva il risciò con a bordo due turiste. Occupazione della
carreggiata, arrivo della polizia a sirene spiegate. E che non si ripeta,
altrimenti partirà la denuncia per esercizio abusivo della professione.
Nel dicembre 2007, «Panorama» infiltra un inviato a bordo di un'auto
bianca. Il giornalista convince l'autista dicendogli che vuole vedere come
funziona il mestiere, dal momento che desidera comprare una licenza.
Salito sul sedile del passeggero, partecipa a un'intera giornata di lavoro:
dieci ore, dalle quattro del pomeriggio alle due di notte, trascorse tra
furbate degne di Totò e Peppino alla Fontana di Trevi e caccia grossa a
turisti da spennare. In totale 18 corse, per un incasso, mance incluse, di
343 euro. Moltiplicati per 25 giorni al mese, farebbero 8.575 euro lordi. Al
netto dei contributi pensionistici, delle assicurazioni, delle spese per
l'ammortamento della vettura e per il gasolio, si scende a 4.600 euro.
Secondo i dati dell'Agenzia delle entrate, i taxisti dichiarano al fisco un
reddito medio lordo di 15.468 euro. All'incirca 1.250 euro netti al mese.
Automobilisti sempre al verde
D'accordo, è colpa nostra: siamo un popolo di "autodipendenti". L'Istat
calcola che in Italia circolino 34 milioni e 667 mila vetture su 48 milioni e
272 mila cittadini al di sopra dei 18 anni, una ogni 1,4 abitanti: record
mondiale. Prendiamo la macchina anche per andare a comprare il giornale