Page 44 - L'onorata società
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quale ragione la verde sia scesa appena di 25 centesimi: «Bisognerà che
          qualcuno spieghi l'andamento della benzina alla pompa». De Vita non ha
          fatto una piega. Per lui, sostenere che i prezzi salgano immediatamente
          quando  il  greggio  si  impenna  e  scendano  al  rallentatore  quando  cala,  è

          un'autentica  falsità.  Scajola  convoca  i  petrolieri  e  chiede:  «Giù  i  prezzi».
          Quelli fanno spallucce: «Tagliate voi le tasse». Discorso chiuso. Fino alla
          prossima tornata di polemiche.
              A  parte  i  rappresentanti  delle branch  italiane  delle  multinazionali,

          all'Unione petrolifera fanno capo numerosi personaggi di primo piano nel
          panorama imprenditoriale nostrano. Per cominciare, Paolo Scaroni, 63 anni,
          vicentino, laurea alla Bocconi, dal 2005 amministratore delegato dell'Eni.
          Ma  guai  a  dimenticare  Gian  Marco  Moratti  (marito  di  Letizia,  sindaco  di

          Milano)  e  suo  fratello  Massimo  (patron  dell'Inter),  rispettivamente
          presidente  e  amministratore  delegato  della  Saras  (Raffinerie  sarde  spa).
          Oppure Edoardo Garrone, numero uno della Erg (suo fratello Alessandro è
          amministratore  delegato)  nonché  vicepresidente  della  Confindustria  di

          Emma  Marcegaglia,  dopo  essere  stato  alla  testa  del  gruppo  Giovani
          imprenditori. O infine Aldo Maria Brachetti Peretti, presidente della Api, con
          i figli Ferdinando e Ugo vicepresidenti.
              Un bel parterre des rois. Forse non c'entrerà e sicuramente di "cartello"

          sarà  sbagliato  parlare.  Ma  gli  automobilisti  certe  cose  le  guardano.  Un
          giorno qualsiasi, venerdì 29 maggio 2009. Breve lancio Ansa: «La benzina
          torna  sopra  quota  1,3  euro  al  litro.  Nei  distributori  dell'Agip,  secondo  le
          rilevazioni  di  "Quotidiano  Energia",  il  prezzo  di  riferimento  consigliato  ai

          gestori ha infatti toccato 1,304 euro al litro». L'Unione petrolifera precisa
          che è il livello più alto dall'ottobre 2008, cioè da sette mesi. Scusate, e il
          prezzo libero? Naturalmente c'è. A ben guardare, Shell vende la verde a
          1,295, Tamoil a 1,292, Total a 1,291, Api, Erg, Esso e Ip a 1,289. Quanto al

          gasolio, si va dal massimo di 1,096 dell'Agip, all' 1,095 della Shell, all'1,085
          di Ap e Ip al minimo di 1,083 della Total. Differenze di decimi di centesimo.
          Non poco...




                                                   L'amara medicina



          La liberalizzazione della vendita dei medicinali è una questione sulla quale
          hanno  sbattuto  le  corna,  grosso  modo  un  secolo  fa,  Francesco  Crispi  e
          Giovanni Giolitti. Periodicamente qualcuno torna alla carica, ma si procede

          come i gamberi, due passi avanti e tre indietro. Un motivo ci sarà. Secondo
          la  Commissione  europea,  i  farmacisti  italiani  rappresentano  la  roccaforte
          continentale della difesa degli interessi professionali. Battono di gran lunga
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