Page 16 - L'onorata società
P. 16

per le licenze edilizie, registrazioni, allacciamenti e ispezioni. Per costruire
          un capannone di due piani ci vogliono in media 257 giorni, in Spagna 86 e
          in Gran Bretagna 54.
              Significativa, infine, la voce enforcing contracts, cioè la possibilità di far

          valere i propri diritti. L'Italia ha un sistema giudiziario lentissimo. Spende
          anche  225  mila  euro,  tra  viaggi,  alberghi  e  ristoranti,  per  portare  530
          magistrati  a  un  corso  di  aggiornamento  a  Palermo,  cuore  del  collegio
          elettorale  del  Guardasigilli,  Angelo  Alfano.  Ma  nonostante  riformone

          annunciate  e  riformine  varate,  i  processi  si  sa  quando  iniziano  e  mai
          quando  finiscono.  Da  questo  punto  di  vista,  in  Europa  ci  considerano  un
          Paese  "sorvegliato  speciale".  A  gennaio  2009  erano  complessivamente  8
          milioni e 687 mila le cause pendenti, 5 milioni e 425 mila quelle civili, 3

          milioni  e  262  mila  le  penali.  Numeri  che  fanno  impressione,  che  si
          giustificano  con  i  tempi  biblici  dei  dibattimenti  nelle  aule  giudiziarie.  In
          materia civile passano mediamente 960 giorni per il primo grado e 1.509
          per l'appello: per giunta, con una differenza abissale tra i 7 anni di Enna e i

          6 mesi di Vercelli. La media per arrivare in fondo ai due gradi di giudizio è
          di 6 anni e mezzo. In campo penale, la sentenza di primo grado giunge
          dopo "appena" 426 giorni, per l'appello ne occorrono altri 730. Il presidente
          della  Cassazione,  Vincenzo  Carbone,  durante  l'inaugurazione  dell'anno

          giudiziario 2009, ha ammesso la sconfitta: «Oggi si assiste alla richiesta di
          risarcimento per il ritardo nella definizione non solo della prima causa, ma
          anche della causa sul ritardo». Capito? I processi sui risarcimenti sono così
          lenti che ne vengono intentati altri per farsi risarcire. Tutto questo ci costa

          caro: 118 milioni di euro. È questa la cifra erogata nel biennio 2006-2008 a
          titolo  di  riconoscimento  danni  dovuti  all'eccessivo  protrarsi  dei
          procedimenti.
              La  certezza  del  diritto  è  un  aspetto  molto  importante  nel  business.

          Primo,  perché  l'inaffidabilità  della  tempistica  con  cui  si  pronunciano  i
          tribunali italiani si traduce in un costo effettivo per le imprese: 22,9 miliardi
          è l'impatto complessivo calcolato dal Censis. Una sorta di tassa occulta di
          3.832  euro  ad  azienda,  con  un'incidenza  media  dello  0,8  per  cento  sul

          fatturato.  Secondo,  perché  finisce  per  avere  pesanti  ripercussioni  sugli
          scambi commerciali. Per un imprenditore è fondamentale sapere che in un
          modo o nell'altro riuscirà a ottenere ciò che gli spetta. Se non si può fidare
          della solvibilità della controparte, visto che non la conosce personalmente,

          deve poter contare sui tribunali. Se pure questo appiglio viene a mancare,
          si rischia di dover rinunciare all'operazione di mercato.
              Proprio riguardo alla rapidità con cui i sistemi giudiziari dei diversi Paesi
          fanno rispettare i contratti, è estremamente efficace uno studio effettuato

          dall'università di Harvard. I dati prendono in considerazione due procedure
   11   12   13   14   15   16   17   18   19   20   21