Page 65 - Gomorra
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loro dell'organizzazione di un provino, un test su cavie umane per provare il taglio
della sostanza. Prima si chiamano per organizzarlo:
"Le levi cinque magliette... per le prove allergiche?"
Dopo un po' si risentono:
"Hai provato la macchina?"
"Sì..."
Intendendo ovviamente, se aveva testato:
"Sì, mamma mia, troppo bello, compa' siamo number one, devono chiudere tutti."
Esultavano, felici del fatto che le cavie non erano morte, anzi, avevano gradito
molto. Un taglio ben riuscito raddoppia la vendita, se di ottima qualità viene subito
richiesto sul mercato nazionale e la concorrenza viene sbaragliata.
Solo dopo aver letto questo scambio di commenti telefonici capii la scena a cui
avevo assistito qualche tempo prima. Non riuscivo davvero a comprendere cosa in
realtà mi si muoveva davanti agli occhi. Dalle parti di Miano, poco distante da
Scampia, c'erano una decina di Visitors. Erano stati chiamati a raccolta. Uno spiazzo
davanti a dei capannoni. C'ero finito non per caso ma con la presunzione che sentendo
l'alito del reale, quello caldo, quello più vero possibile, si possa arrivare a
comprendere il fondo delle cose. Non sono certo sia fondamentale osservare ed esserci
per conoscere le cose, ma è fondamentale esserci perché le cose ti conoscano. C'era un
tizio vestito bene, anzi direi benissimo, con un completo bianco, una camicia bluastra,
scarpe sportive nuovissime. Aprì un panno di daino sul cofano dell'auto. Aveva dentro
un po' di siringhe. I Visitors si avvicinarono spingendosi, sembrava una di quelle scene
- identiche, medesime, sempre uguali da anni - che mostrano i telegiornali quando in
Africa giunge un camion con i sacchi di farina. Un Visitors però si mise a urlare:
"No, non la prendo, se la regalate non la prendo... ci volete ammazzare..."
Bastò il sospetto di uno, che gli altri si allontanarono immediatamente. Il tizio
sembrava non aver voglia di convincere nessuno e aspettava. Ogni tanto sputava per
terra la polvere che i Visitors camminando alzavano e che gli si posava sui denti. Uno
si fece avanti lo stesso, anzi si fece avanti una coppia. Tremavano, erano davvero al
limite. In rota, come si dice solitamente. Lui aveva le vene delle braccia inutilizzabili,