Page 234 - Gomorra
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venditori dei mercatini delle pulci potevano comprarlo anche a cento euro. Una gabbia
toracica intatta invece, con tutte le costole al loro posto, fino a trecento euro. Tibie,
femori e braccia non hanno mercato. Le mani sì, ma si perdono facilmente i pezzi nella
terra. I teschi con i denti neri valgono cinquanta euro. Non hanno un grande mercato,
alla clientela sembra non fare schifo l'idea della morte, quanto piuttosto il fatto che lo
smalto dei denti lentamente inizi a marcire.
Da nord verso sud i clan riescono a drenare di tutto. Il vescovo di Nola definì il
sud Italia la discarica abusiva dell'Italia ricca e industrializzata. Le scorie derivanti
dalla metallurgia termica dell'alluminio, le pericolose polveri di abbattimento fumi, in
particolare quelle prodotte dall'industria siderurgica, dalle centrali termoelettriche e
dagli inceneritori. Le morchie di verniciatura, i liquidi reflui contaminati da metalli
pesanti, amianto, terre inquinate provenienti da attività di bonifica che vanno a
inquinare altri terreni non contaminati. E ancora rifiuti prodotti da società o impianti
pericolosi di petrolchimici storici come quello dell'ex Enichem di Priolo, i fanghi
conciari della zona di Santa Croce sull'Arno, i fanghi dei depuratori di Venezia e di
Forlì di proprietà di società a prevalente capitale pubblico.
Il meccanismo dello smaltimento illecito parte da imprenditori di grosse aziende o
anche da piccole imprese che vogliono smaltire a prezzi irrisori le loro scorie, il
materiale di risulta da cui più nulla è possibile ricavare se non costi. Al secondo
passaggio ci sono i titolari di centri di stoccaggio che attuano la tecnica del giro di
bolla, raccolgono i rifiuti e in molti casi li miscelano con rifiuti ordinari, diluendo la
concentrazione tossica e declassificando, rispetto al CER, il catalogo europeo dei
rifiuti, la pericolosità dei rifiuti tossici.
I chimici sono fondamentali per ribattezzare un carico da rifiuti tossici in innocua
immondizia. Molti forniscono un formulario di identificazione falso con codici di
analisi menzognere. Poi ci sono i trasportatori che percorrono il paese per raggiungere
il sito prescelto per smaltire, e infine ci sono gli smaltitori. Questi possono essere
gestori di discariche autorizzate o di un impianto di compostaggio dove i rifiuti
vengono coltivati per farne concime, ma possono anche essere proprietari di cave
dismesse o di terreni agricoli adibiti a discariche abusive. Laddove c'è uno spazio con
un proprietario, lì può esserci uno smaltitore. Elementi necessari nel far funzionare
l'intero meccanismo sono i funzionari e dipendenti pubblici che non controllano, né
verificano le varie operazioni, o danno in gestione cave e discariche a persone
chiaramente inserite nelle organizzazioni criminali. I clan non devono fare patti di
sangue con i politici, né allearsi con interi partiti. Basta un funzionario, un tecnico, un
dipendente, uno qualsiasi che vuole far lievitare il proprio stipendio e così, con