Page 994 - Shakespeare - Vol. 4
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Noi siamo della materia
               Di cui son fatti i sogni
               E la nostra piccola vita
               È circondata da un sonno.

               Ma scusatemi − sono turbato.
               Perdonate la mia debolezza −
               La mia vecchia mente è agitata.
               Ma non preoccupatevi

               Per la mia infermità. Se non vi spiace,
               Ritiratevi nella mia grotta a riposare:
               Io farò qualche passo in giro per calmare
               Questa testa che batte.



              FERDINANDO e MIRANDA
               Vi auguriamo tranquillità.

                                                                                                        Escono.



              PROSPERO
               Vieni rapido come il pensiero. Ti ringrazio.
               Ariel, vieni.


                                                         Entra Ariel.



              ARIEL
               Coi tuoi pensieri sono una cosa sola.

               Che desideri?



              PROSPERO
               Spirito, dobbiamo prepararci
               Ad affrontare Caliban.



              ARIEL
               Sì, mio condottiero.
               Mentre presentavo Cerere

               Volevo ricordartelo ma temevo
               La tua collera.



              PROSPERO
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