Page 992 - Shakespeare - Vol. 4
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FERDINANDO

               Fatemi vivere qui per sempre:
               Un padre così prodigioso e così saggio
               Rende questo luogo il paradiso.

                                   Giunone e Cerere bisbigliano e affidano a Iris una missione.


              PROSPERO

               Silenzio, ora, piano!
               Giunone e Cerere bisbigliano tutte serie −
               C’è qualche altra cosa − taci,
               O l’incantesimo si spezza.



              IRIS
               Voi Ninfe dei ruscelli serpeggianti,

               Voi dal nome di Naiadi, con le vostre
               Corone di alghe e l’aria sempre mite,
               Lasciate i canali increspati

               E su questa verde terra
               Rispondete all’appello.
               Giunone comanda: venite,
               Caste Ninfe, e aiutate a celebrare
               Un contratto d’amore: non tardate.



                                                  Entrano alcune Ninfe.
               Voi falciatori bruciati dal sole,
               Spossati dall’agosto, lasciate
               Il solco e siate allegri:

               Fate vacanza, mettetevi
               Il cappello di paglia
               E queste fresche ninfe
               Fatele danzare,

               Ognuno di voi,
               Nella danza campestre.


                    Entrano dei Mietitori, in costume acconcio: si uniscono alle Ninfe in
               armoniosa danza − verso la fine della quale Prospero ha un improvviso

                sussulto e parla; dopo di che, con uno strano, cupo o confuso rumore,
                                            pesantemente svaniscono.
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