Page 964 - Shakespeare - Vol. 4
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Che mi riesce più grave
Senza di loro. 26
Entrano Miranda e Prospero (a distanza, non visto).
MIRANDA
Oh, no, ti prego, non lavorare tanto.
Vorrei che il fulmine avesse incenerito
Tutti i ceppi che devi accatastare.
Mettilo giù, ti prego, e riposa.
Questo, quando brucerà,
Deve piangere per averti affaticato.
Mio padre è sepolto nei suoi studi.
Riposa, ti prego.
Per tre ore siamo tranquilli.
FERDINANDO
Mia diletta padrona,
Tramonterà il sole prima che io possa finire
Quello che devo sforzarmi di fare.
MIRANDA
Siedi: intanto
Porto io i tuoi ceppi.
Ti prego, dammi quello:
Lo metterò nel mucchio
Insieme agli altri.
FERDINANDO
No, creatura preziosa.
Preferirei spezzarmi i muscoli
O rompermi la schiena
Prima di farti subire un tale disonore
Stando qui in ozio.
MIRANDA
Se è degno di te,
È degno anche di me. Per me, anzi,