Page 960 - Shakespeare - Vol. 4
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STEFANO
Qua, un altro bacio al messale. Ma ricorda: nuoti come un’anitra, ma sempre
oca rimani.
TRINCULO
O Stefano, ne tieni ancora?
STEFANO
Un barile intero, carissimo. La mia cantina è in una grotta sul mare e lì ho
nascosto tutta la vinassa. E allora, aborto di luna, la febbre come va?
CALIBAN
Non sei caduto dal cielo?
STEFANO
Sono caduto dalla luna, te lo assicuro: una volta ero l’uomo della luna.
CALIBAN
Ti ho visto, lassù.
Sempre la mia padrona
Ti indicava a me
Col cane e la fascina, 25
E io ti adoro.
STEFANO
Avanti, giura − bacia il messale! Tra poco ce ne metto ancora − giura.
TRINCULO
Per la sacra luce, questo è un mostro cretino. E io che ho avuto paura di lui!
Un mostro deficiente! Ti ha visto sulla luna! Un mostro che le beve tutte, un
mostro scemo. Ehi, mostro, ti sei fatto una bella bevuta, eh?
CALIBAN
Ti mostrerò ogni zolla fertile dell’isola − e ti bacerò il piede: ti prego, sii il mio
dio.
TRINCULO