Page 906 - Shakespeare - Vol. 4
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Signore, non siete voi mio padre?



              PROSPERO
               Tua madre era un modello di virtù e diceva
               Che tu eri mia figlia; e tuo padre
               Era il Duca di Milano; e la sua unica erede
               E Principessa

               Era di stirpe non meno illustre.



              MIRANDA
               O cielo! E quale vile trama
               Ci costrinse a partire?
               O è stato un bene, invece?



              PROSPERO

               L’uno e l’altro, figliola, l’uno e l’altro.
               Per una vile trama, come dici,
               Fummo strappati di lì,
               Ma giungere qui è stato un bene.



              MIRANDA
               Il cuore mi sanguina, se penso

               A tutti gli affanni che vi ho dato,
               Di cui non ho memoria. Vi prego, avanti!



              PROSPERO
               Mio fratello − e tuo zio, di nome Antonio −
               (Ah, dimmi se un fratello

               Può essere tanto malvagio!)
               Lui che dopo di te io amavo
               Più d’ogni altro al mondo, e al quale
               Lasciai la guida del mio stato, che allora
               Era la prima di tutte le Signorie,

               E Prospero il primo Duca,
               Celebrato per dignità,
               Senza confronti nelle Arti liberali...

               E poiché queste erano l’unica mia cura
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