Page 85 - Shakespeare - Vol. 4
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ATTO IV         EN



                                                       Entra Gower.



              GOWER
               Immaginate che Pericle a Tiro sia giunto,

               festeggiato e rimesso al suo posto,
               come aveva desiderato.
               La sua dolente regina lasciamola ad Efeso,

               dove a Diana si è votata.
               Ora a Marina volgete la mente:
               la nostra scena dal rapido passo            232
               deve trovarla a Tarso, da Cleone istruita
               in musica e lettere;       233   ella ha acquisito,

               da tale educazione, tutta la grazia
               che di lei fa il centro e il cuore       234
               dell’universale ammirazione.           235  Ma, ahimè,

               quel mostro, l’invidia,      236  che è spesso la rovina
               della lode meritata, la vita di Marina
               insidia col pugnale del tradimento.
               E in questo modo: il nostro Cleone
               ha una figlia, fanciulla ormai cresciuta,

               e appieno adatta allo spettacolo nuziale.              237
               Questa giovinetta si chiama           238  Filotene,
               e si dice per certo, nella nostra storia,          239

               che ella sempre con Marina voleva stare;
               sia  240  quando tesseva       241  la delicata seta
               con lunghe dita, piccole e bianche come il latte,
               sia quando feriva con l’ago affilato
               la tela di lino, che veniva rinforzata

               per esser così trafitta, o quando al liuto
               cantava, rendendo l’usignolo           242  muto,
               che pur sempre piange la sua pena,               243

               o quando con penna ricca e assidua
               faceva omaggio a Diana, sua patrona,                244
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