Page 84 - Shakespeare - Vol. 4
P. 84
TAISA
È del mio signore. Ricordo bene
che m’imbarcai per mare ed ero incinta. 229
Ma se lì poi partorii, per i sacri dèi,
non so dirlo. Ma poiché il re Pericle,
il mio signore e sposo, non rivedrò mai più, 230
indosserò l’abito della vestale
e non conoscerò più gioia.
CERIMONE
Signora, se questo è il vostro vero proposito,
il tempio di Diana non è lontano di qui,
e lì potrete dimorare finché non giunga la vostra ora. 231
Inoltre, se vi fa piacere, una mia nipote
vi farà lì compagnia.
TAISA
In cambio non posso darvi che il mio grazie,
ma se è piccolo il dono, la riconoscenza è grande.
Escono.