Page 730 - Shakespeare - Vol. 4
P. 730
PASTORE
Ti prego, figlio, fallo; perché dobbiamo essere gentili, ora che siamo
gentiluomini.
CONTADINO
Cambierai vita?
AUTOLICO
Sì, se così piace a vostra eccellenza.
CONTADINO
Dammi la mano: giurerò al principe che sei il più onesto e sincero giovanotto
che ci sia in Boemia.
PASTORE
È meglio dirlo senza giurarlo.
CONTADINO
Come non giurarlo, ora che sono un gentiluomo? Lasciate che burini e
paesani dicano, io lo giurerò.
PASTORE
E se poi si scopre che è falso, figliolo?
CONTADINO
Sia pure falso quanto vuole, un vero gentiluomo può sempre giurarlo per
aiutare un amico: e così, io giurerò al principe che sei un uomo di fegato
quando c’è da menar le mani e che non ti ubriachi mai; ma io so che tu non
sei per niente un uomo di coraggio con le mani e che ti ubriachi spesso: ma lo
giurerò lo stesso, sperando che tu diventi un uomo di fegato quando c’è da
menar le mani.
AUTOLICO
Farò il possibile, signore, per dimostrarmi tale.
CONTADINO
Ah sì, con ogni mezzo devi dimostrare d’essere un tipo in gamba: se io non mi