Page 725 - Shakespeare - Vol. 4
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vado ora da lui; perciò seguite me
ed osservate quale metodo seguo. Venite, mio buon signore.
Escono.
Scena II 62 EN
Entrano Autolico e un gentiluomo.
AUTOLICO
Vi prego, signore, voi eravate presente a questo racconto?
PRIMO GENTILUOMO
Ero là quando hanno aperto il fardello, ho sentito il vecchio pastore
raccontare come lo trovò: quindi, dopo un momento di stupore, ci fu ordinato
a tutti di uscire dalla camera; solo una cosa, m’è sembrato di sentire il
vecchio pastore che diceva d’aver trovato la bambina.
AUTOLICO
Mi piacerebbe tanto sapere com’è finita.
PRIMO GENTILUOMO
Ve ne faccio un racconto incompleto; ma le alterazioni che ho osservato nel
re e in Camillo erano vere esclamazioni di meraviglia: sembrava quasi che,
nel fissarsi l’un l’altro, gli venissero fuori gli occhi dalle orbite: c’era tutto un
discorso nel loro silenzio, un linguaggio nei gesti; avevan l’aria di chi ha
sentito di un mondo riscattato, o di uno distrutto: gli si leggeva addosso una
vera frenesia di stupore; ma l’osservatore più acuto, che non sapesse di più di
quanto vedeva, non avrebbe potuto dire se l’accento stava sulla gioia o sul
dolore; comunque, doveva essere il culmine di uno dei due.
Entra un altro gentiluomo.
Ecco che arriva un gentiluomo che forse ne sa di più. Che novità, Rogero? 63
SECONDO GENTILUOMO
Si pensa solo ad accendere i falò: l’oracolo è compiuto; la figlia del re
ritrovata: sono scoppiate in quest’ultima ora tali meraviglie, che i compositori