Page 720 - Shakespeare - Vol. 4
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che venga così di soppiatto.
PAOLINA
Se il nostro principe
(gioiello di figliolo) fosse vivo adesso, avrebbe un buon compagno
in questo signore: c’era meno di un mese
tra le loro nascite.
LEONTE
Ti prego, basta; smetti; sai bene
che per me muore di nuovo, quando se ne parla: certo,
quando vedrò questo gentiluomo, i tuoi discorsi
mi porteranno a pensieri che potrebbero
privarmi della ragione. Eccoli qui.
Entrano Florizel, Perdita, Cleomene e altri.
Vostra madre, principe, fu fedelissima alle nozze;
poiché fece una copia del vostro regale padre,
concependo voi. Se avessi i miei ventun anni,
l’immagine di vostro padre è così scolpita in voi,
con la sua stessa aria, che potrei chiamarvi fratello,
come facevo con lui, e ricordare qualche scappata
compiuta prima insieme. Il più affettuoso benvenuto!
E la vostra bella principessa − una dea! − Oh, ahimè!
Io persi un paio, che fra cielo e terra
potrebbe adesso stare e destar meraviglia, come
voi fate adesso, nobile coppia: e poi persi anche −
solo per mia follia − la compagnia
e pure l’amicizia, del vostro valente padre, che
rivedere una volta (sebbene in afflizione)
mi fa desiderare ancora la vita.
FLORIZEL
Per suo comando
sono qui approdato, in Sicilia, e da lui
vi porto tutti i riguardi che un re (da amico)
può inviare a suo fratello: e se l’infermità