Page 724 - Shakespeare - Vol. 4
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FLORIZEL
Lo è,
nel momento che diventa mia moglie.
LEONTE
Quel “momento”, considerando la fretta del vostro buon padre,
sarà molto lento ad arrivare. Son dispiaciuto,
davvero dispiaciuto, che vi siate staccato dal suo affetto,
cui eravate legato dal dovere; e dispiaciuto pure
che la vostra scelta non sia ricca in nobiltà come in bellezza,
sì che possiate godere di lei appieno.
FLORIZEL
Cara, alza il viso:
per quanto la fortuna, a noi ovviamente avversa,
ci perseguiti, insieme a mio padre, essa non può
neppure di uno iota alterare il nostro amore. Vi supplico, sire,
ricordatevi di quando non dovevate al tempo più
di me adesso: e col pensiero degli affetti di allora,
fatevi mio avvocato: se voi glielo chiedete,
mio padre concederà cose preziose come fossero inezie.
LEONTE
Se così farà, io vorrei chiedergli la vostra preziosa amica,
che egli considera solo un’inezia.
PAOLINA
Signore, mio sovrano,
il vostro occhio ha troppa gioventù; neppure un mese
prima di morire la vostra regina meritava meglio quegli sguardi
che ora posate su costei. 61
LEONTE
Pensavo a lei,
proprio mentre posavo questi sguardi. (A Florizel) Ma la vostra richiesta
non ha ancora risposta. Andrò incontro a vostro padre:
se il vostro onore non è sommerso dai vostri desideri,
io sono amico loro e vostro: con questo intento