Page 703 - Shakespeare - Vol. 4
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non temete per ciò. Penso sappiate che le mie sostanze
sono tutte laggiù: farò in modo
che siate regalmente fornito, come se
la commedia che recitate fosse mia. 49 Per esempio, signore,
perché sappiate che nulla vi mancherà, − una parola.
(Parlano a parte)
Entra Autolico.
AUTOLICO
Ah, ah! Quanto è scema l’Onestà! E la Fiducia, poi, sua sorella giurata, una
signora molto ingenua! Ho venduto tutto il mio ciarpame: non c’è più una
pietra falsa, un nastro, uno specchietto, sacchetto d’aromi, spilla, taccuino,
ballata, temperino, fettuccia, guanto, stringa, braccialetto o anello di corno a
rompere il digiuno del mio sacco: dovevi vederli come sgomitavano per
arrivare primi a comprare, come se le mie carabattole fossero santificate e
portassero al compratore una benedizione: 50 e a quel modo io vedevo quali
borse erano meglio in vista; e quel che vedevo, lo ricordavo per mio profitto.
Il mio villico (cui non manca in fondo molto per essere una persona
ragionevole) ha perso talmente la testa per la canzone delle ragazzotte che
non ha mosso le zampe finché non ha comprato e musica e parole; cosa che
mi ha attirato intorno il resto della mandria, con tutti i loro sensi concentrati
nelle orecchie; avresti potuto pizzicargli la chiappa che non sentivano niente;
e castrare della borsa una braghetta era cosa da nulla; avrei potuto limar via
chiavi dalle catene; proprio non sentivano, non provavano niente, solo la
canzone di messere, tutti in estasi per quella stronzata. Così che in quel
momento di languore ho pizzicato e tagliato via la maggior parte delle loro
borse della festa; e se non fosse arrivato il vecchio a far baccano contro la
figlia e il figlio del re, e a far scappare i gracchi dal becchime, non ne avrei
lasciata una viva di borse in tutto l’esercito.
(Camillo, Florizel e Perdita si fanno avanti.)
CAMILLO
Sì, ma le mie lettere, a questo modo trovandosi là
quando voi arrivate, chiariranno quel dubbio.
FLORIZEL