Page 701 - Shakespeare - Vol. 4
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Leonte che vi apre le braccia ospitali e piangendo
vi dà il benvenuto; e dice “Perdono, figlio!”
come si trovasse innanzi a vostro padre; e bacia le mani
della vostra giovane principessa; e più volte ricorda
la sua crudeltà passata e la sua bontà presente;
la prima conseguendo all’inferno, all’altra augurando di crescere
più rapida del pensiero o del tempo.
FLORIZEL
Degno Camillo,
quale motivo per la mia visita
dovrò darmi davanti a lui?
CAMILLO
Inviato dal re vostro padre
per salutarlo e offrirgli conforto. Signore,
il modo di comportarvi verso di lui, insieme
a ciò che (come venisse da vostro padre) dovrete dirgli,
cose note solo a noi tre, ve lo metterò per iscritto:
col che avrete indicazioni per ogni incontro
sul quel che dovete dire; così ch’egli sia sicuro
che voi avete la fiducia di vostro padre
e parlate col suo cuore.
FLORIZEL
Vi sono obbligato:
c’è dell’accortezza in questo.
CAMILLO
È un piano più promettente
del selvaggio avventurarsi
in acque inesplorate, verso lidi sconosciuti; e certamente
esporsi alle calamità: senz’altra speranza a sostenervi
se non quella che prende il posto di quella che perdete:
nulla più in cui fidare oltre alle vostre ancore
che faranno del loro meglio a trattenervi
dove vi sarà odioso di restare. Inoltre, voi sapete
che la prosperità è il vincolo più saldo dell’amore,