Page 648 - Shakespeare - Vol. 4
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non potrebbe far peggio



              LEONTE
                               Ti farò bruciare.



              PAOLINA
                               Fate pure:
               è più eretico chi accende il fuoco,
               di quella che ci brucia dentro. Non vi chiamo tiranno;

               ma questo crudelissimo trattamento della vostra regina −
               senz’altro fondamento nell’accusa
               se non le vostre sconquassate fantasie − puzza
               di tirannide, e vi farà ignobile,

               anzi abbietto al mondo.



              LEONTE
                               Per l’obbedienza che mi dovete,
               portatela fuori da questa stanza! Se io fossi un tiranno,
               sarebbe ancora in vita? Non oserebbe chiamarmi così,
               se mi sapesse tale. Portatela via!




              PAOLINA
               Prego, non mi spingete; me ne vado.
               Guardate la vostra bambina, mio signore; è vostra: Giove le dia
               un migliore spirito guida! Giù le mani voialtri!
               Voi, a compiacerlo così nella sua follia,

               non gli farete del bene, nessuno di voi.
               Va bene, va bene: addio; ce ne andiamo.
                                                                                                           Esce.



              LEONTE
               Tu, traditore, hai messo su tua moglie a farmi questo.
               Mia figlia? Che idea! Anzi tu, che hai

               il cuore così tenero verso di lei, prendila
               e falla bruciare subito;
               proprio a te dico, a nessun altro che a te. Eseguisci:

               e entro un’ora portami notizia che è fatto,
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