Page 62 - Shakespeare - Vol. 4
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al punto che tutti quegli occhi che, prima della caduta,
               li avevano adorati, disdegnavano ora di dar mano a seppellirli.



              ESCANE
               Fu strano davvero.



              ELICANO
                               Ma solo giusto, perché, per grande
               che fosse questo re, la sua grandezza non poteva sbarrare

               il fulmine del cielo, e il peccato ha avuto il suo castigo.



              ESCANE
               È proprio vero.


                                               Entrano due o tre signori.



              PRIMO SIGNORE
               Vedi, non c’è altra persona che egli riceva
               in udienza privata.      158



              SECONDO SIGNORE
               Questo non dovrà irritarci oltre senza la nostra rimostranza.



              TERZO SIGNORE
               E sia dannato chi non ci asseconderà.




              PRIMO SIGNORE
               Seguitemi, allora. Signor Elicano, una parola.



              ELICANO
               A me? Ben volentieri. Felice giornata, signori.



              PRIMO SIGNORE
               Sappiate che la nostra irritazione ha raggiunto
               il culmine e ora trabocca infine dagli argini.



              ELICANO
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