Page 60 - Shakespeare - Vol. 4
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Ringrazio entrambi, lui e voi, e bevo alla sua.



              TAISA
               E desidera inoltre sapere da voi
               donde venite, il vostro nome ed il casato.



              PERICLE
               Gentiluomo di Tiro, il mio nome è Pericle,
               e la mia educazione è stata nelle arti e nelle armi;

               cercando avventure per il mondo,              152
               fui dal furioso mare privato di navi e di uomini,
               e, dopo il naufragio, fui gettato su questa riva.



              TAISA
               Egli ringrazia Vostra Maestà, si chiama Pericle,

               gentiluomo di Tiro,
               che solo per avversa fortuna nei mari,
               privato di navi e di uomini, fu gettato su questa riva.



              SIMONIDE
               Ah, per gli dèi, compiango la sua sfortuna
               e voglio risvegliarlo dalla sua malinconia.

               Venite, signori, sediamo da troppo a gingillarci,
               sciupando il tempo che vuole altro diletto.
               Nelle armature di cui siete vestiti,
               si converrà per voi una danza di soldati.

               Non accetterò scuse che mi dicano:
               una musica forte urta la testa delle donne,
               perché loro amano uomini in armi              153   non meno di un letto.
                                                          Danzano.

               Ecco qui, l’avevo ben chiesto ed è stato ben fatto.
               Venite, signore, ecco una signora che ha bisogno di moto,                     154
               e ho sentito che voi cavalieri di Tiro
               siete eccellenti nel far viaggiare le dame,             155

               e che le vostre danze sono altrettanto eccellenti.



              PERICLE
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