Page 55 - Shakespeare - Vol. 4
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SIMONIDE

               E che cos’è il sesto e ultimo, che lo stesso cavaliere                135
               presenta con tanta graziosa cortesia?



              TAISA
               Sembra essere uno straniero, ma ciò che presenta
               è un ramo avvizzito che è verde solo in punta.

               Il motto: In hac spe vivo.        136



              SIMONIDE
               Una bella morale:
               dallo stato reietto in cui si trova
               egli spera che grazie a te le sue fortune possano rifiorire.



              PRIMO SIGNORE
               Dovrebbe intendere qualcosa di meglio del suo aspetto

               perché si possa parlare in suo favore,
               visto che dal suo guscio arrugginito sembra
               aver praticato più la frusta        137  che la lancia.



              SECONDO SIGNORE
               Può ben essere uno straniero, poiché viene

               ad un nobile torneo ben stranamente abbigliato.


              TERZO SIGNORE

               E di proposito ha lasciato arrugginire l’armatura
               fino a quest’oggi, per lustrarla nella polvere.              138



              SIMONIDE
               Sciocca è l’opinione che ci fa scrutare
               l’intimo di un uomo dal suo aspetto esterno.                139
               Ma fermi, arrivano i cavalieri.

               Ci ritireremo in galleria.
                                                                                                        Escono.
          Grandi acclamazioni, e tutti gridano “Il cavaliere misero!”.                  140




                                                 Scena III        141     EN
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