Page 52 - Shakespeare - Vol. 4
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SECONDO PESCATORE
Sì, ma ascolta, amico mio, siamo stati noi a farti questo indumento dalle
ruvide costure delle acque. 121 Ci sono certi condogliamenti, certi
emolumenti. 122 Io spero, signore, se avrai fortuna, che ti ricorderai di dove
l’hai avuta.
PERICLE
Lo farò, credimi.
Con il vostro aiuto sono vestito d’acciaio,
e a dispetto delle rapine del mare
questo gioiello 123 resta al suo posto al mio braccio.
Con il tuo valore 124 mi comprerò e monterò
un corsiero di così meraviglioso passo
che chiunque si delizierà a guardarlo incedere.
Solo, amico mio, mi manca ancora una gualdrappa.
SECONDO PESCATORE
Ci penseremo noi. Avrai la mia veste migliore per fartene una, e ti porterò a
corte io stesso.
PERICLE
Allora l’onore sia la mia meta;
quest’oggi mi risolleverò, o aumenterò i miei mali.
Escono.
Scena II 125 EN
Entrano Simonide, con signori e persone del seguito, e Taisa.
SIMONIDE
Sono pronti i cavalieri a dar inizio al torneo?
PRIMO SIGNORE
Lo sono, mio sovrano,
e attendono il vostro ingresso per presentarsi.
SIMONIDE