Page 56 - Shakespeare - Vol. 4
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Scena III 141
Entrano Simonide, Taisa, Pericle e cavalieri, di ritorno dal torneo, seguiti
da signori, signore e dal maestro di cerimonie.
SIMONIDE
Cavalieri,
sarebbe superfluo dirvi che siete i benvenuti.
Inscrivere sul volume delle vostre gesta,
nel frontespizio, il vostro valore guerriero 142
sarebbe più di quanto vi attendiate e di quel che conviene,
poiché ogni valore si raccomanda nel suo manifestarsi. 143
Disponetevi all’allegria, perché l’allegria si addice
ad una festa. Siete tutti principi e miei ospiti.
TAISA
(a Pericle)
Ma voi siete il mio cavaliere e il mio ospite,
a cui io do questa ghirlanda di vittoria,
coronandovi re di questo felice giorno.
PERICLE
Devo più alla fortuna, signora, che al mio merito.
SIMONIDE
Chiamatela come volete, avete vinto,
e qui non c’è nessuno, spero, che vi invidi.
Nel foggiare un artista, l’arte così decide,
di farne buoni alcuni, altri eccezionali,
e voi siete il suo più compiuto alunno. Vieni,
regina della festa, ché tale tu sei, figlia, prendi
il tuo posto. Maestro, gli altri secondo il loro rango.
CAVALIERI
Siamo molto onorati dal buon Simonide.
SIMONIDE
La vostra presenza rallegra i nostri giorni;