Page 64 - Shakespeare - Vol. 4
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PRIMO SIGNORE
È uno sciocco chi non si arrende alla saggezza,
e poiché il signor Elicano ce l’ingiunge,
ci metteremo in viaggio a tentar la prova.
ELICANO
Allora voi ci amate, e noi vi amiamo; e stringiamoci la mano.
Quando i nobili pari si uniscono così, un regno è sempre sano. 160
Escono.
Scena V 161 EN
Entra da una porta Simonide leggendo una lettera. I cavalieri gli vanno
incontro. 162
PRIMO CAVALIERE
Buon giorno al buon Simonide.
SIMONIDE
Cavalieri, da parte di mia figlia vi faccio sapere
che per dodici mesi ella non intende intraprendere
una vita matrimoniale.
La ragione lei sola la conosce,
e in nessun modo ho potuto strappargliela.
SECONDO CAVALIERE
Non ci è consentito accedere a lei, mio signore?
SIMONIDE
In nessun modo, in fede mia. Si è ritirata
così rigorosamente nelle sue stanze che è impossibile.
Per dodici lune ella porterà la tunica di Diana. 163
Sotto l’occhio di Cinzia 164 stessa ha fatto questo voto,
e, sul suo onore verginale, non lo romperà.
TERZO CAVALIERE
Pur restii a dirvi addio, prendiamo congedo.