Page 423 - Shakespeare - Vol. 4
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Se è così, gli dèi vogliono colpirmi a morte
               con una gioia letale.



              PISANIO
                               Come sta la mia padrona?



              IMOGENE
               Oh, via dalla mia vista!
               Sei stato tu a darmi il veleno! Via, infido servitore!

               Non respirare dove ci sono dei principi.



              CIMBELINO
                               La voce di Imogene!



              PISANIO
               Signora, gli dèi mi scaglino contro
               sassi di zolfo, se non credevo la pozione
               che vi diedi una preziosa medicina:

               l’avevo avuta dalla regina.



              CIMBELINO
               Sempre cose nuove.



              IMOGENE
               Mi ha avvelenata.



              CORNELIO
                               Oh, dèi!
               Dimenticavo un’altra cosa confessata
               dalla regina, e che comprova la tua onestà.

               «Se Pisanio», disse, «ha dato alla sua padrona
               l’intruglio che gli spacciai per un cordiale,
               a quest’ora avrà fatto la fine del topo!»



              CIMBELINO
                               Che vuol dire, Cornelio?
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