Page 409 - Shakespeare - Vol. 4
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che contiene. Che il tuo aspetto, a differenza
               di quanto avviene coi nostri cortigiani, tenga fede
               a quel che promette.
          [Legge]

          «Quando il cucciolo di un leone, senza saperlo e senza cercarla, s’imbatterà in
          un soffio d’aria dolce e ne verrà avvolto; e quando i rami recisi da un nobile
          cedro, ormai morti da anni, rivivranno per ricongiungersi al vecchio tronco e lì
          germogliare  di  nuovo:  allora  avranno  fine  i  tormenti  di  Postumo,  e  la

          Britannia, felice, fiorirà in pace e in abbondanza.»



               È sempre un sogno, o è cosa
               di pazzi linguacciuti e senza cervello.
               O tutt’e due, o nulla; o parole senza senso
               o parole tali che il senso comune

               non può cogliere. Sia come sia,
               simili sono al corso della mia vita,
               e proprio perché mi si addicono le terrò.


                                                  Rientrano i Carcerieri.



              PRIMO CARCERIERE
          Bene, signore: siete pronto per la morte?



              POSTUMO

          Più che pronto, stracotto, da quanto sto sulla graticola.


              PRIMO CARCERIERE

          Se siete pronto per essere appeso, siete di certo ben cotto.



              POSTUMO
          Se mi rivelerò un buon pasto per gli astanti, ne sarà valsa la spesa.



              PRIMO CARCERIERE
          Un conto salato per voi, signore. Vi sia di conforto pensare che non avrete più
          conti da saldare, nemmeno quelli delle taverne, che procurano ilarità finché

          non è tempo di lasciarle tristemente. Vi si entra malfermi per la fame per poi
          uscirne  barcollanti  per  il  troppo  bere:  scontenti  di  aver  troppo  pagato  e
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