Page 406 - Shakespeare - Vol. 4
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Perché fu però dalle nozze beffato,
                               bandito e scacciato dal seggio
               dei Leonati, e dalla sua amata,
                               la dolce Imogene, allontanato?



              SICILIO
               Perché hai tollerato che Iachimo,

                               italico inutile inetto,
               di vana gelosia macchiasse
                               il suo nobile cuore e la mente,

               facendolo preda e zimbello
                               della sua perfidia?



              SECONDO FRATELLO
               Per questo da seggi silenti venimmo,
                               i suoi genitori e noi due fratelli,
               noi che cademmo battendoci

                               a difesa della patria con coraggio,
               e per tener fede di Tenanzio al retaggio.



              PRIMO FRATELLO
               Con pari ardimento per Cimbelino
                               si è testé Postumo battuto.

               Perché dunque Giove, degli dèi sovrano,
                               hai attardato la ricompensa
               per i suoi meriti, mutandola
                               in tremendo dolore?



              SICILIO
               Apri la tua finestra di cristallo, guarda.

                               E più non infliggere le tue severe
               e potenti ferite a una stirpe
                               di uomini sì valenti.



              MADRE
               Poiché, Giove, nostro figlio è buono,

                               risparmiagli queste torture.
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