Page 386 - Shakespeare - Vol. 4
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Che tu sia dottore, re o luminare,
dovrai infine polvere ritornare.
GUIDERIO
Più non temere del lampo il fulgore,
ARVIRAGO
Né del tuono l’orrendo fragore.
GUIDERIO
Calunnie e censure non siano un tormento.
ARVIRAGO
Per te non c’è gioia, ormai, né lamento.
INSIEME
I giovani amanti, tutti gli innamorati
a te nella polvere vedrai affiancati.
GUIDERIO
Nessun esorcismo ti sappia colpire!
ARVIRAGO
Né sortilegio ti possa ammaliare!
GUIDERIO
Gli spettri insepolti ti lascino andare!
ARVIRAGO
E nulla di male ti venga a sfiorare!
INSIEME
Trovino pace le tue ossa,
sia venerata la tua fossa!
Rientra Belario con il corpo di Cloten.