Page 379 - Shakespeare - Vol. 4
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di prendersi? Se i codici non ci tutelano,
perché mostrarci docili e consentire a un arrogante
pezzo di carne di minacciarci e di assommare in sé
giudice e boia solo perché temiamo la legge?
Chi avete visto qui intorno?
BELARIO
Non un’anima. Ma è lecito
ritenere che fosse scortato. Benché l’unico
suo punto d’onore fosse non avere un punto fermo,
ma passare, ahilui, da una cattiva posizione a una
peggiore, nessun delirio lo avrebbe spinto qui
da solo, nemmeno la follia più cieca.
Forse girava voce a corte che fuorilegge come noi
vivessero di caccia tra queste caverne,
e che col tempo la banda potesse diventare
un pericolo. E nell’udire ciò, com’è sua indole,
in uno scoppio d’ira avrà giurato di stanarci.
Ma non è plausibile che sia venuto da solo:
non è incline a tali iniziative, né gli altri
gliele permetterebbero. Abbiamo dunque
fondati motivi per credere che questo corpo
abbia una coda ben più temibile della testa.
ARVIRAGO
Lasciamo che quanto ordito
dagli dèi avvenga secondo il loro volere.
A ogni modo, mio fratello ha fatto bene.
BELARIO
Oggi non mi sentivo di cacciare.
L’infermità del giovane Fedele
rende gravosi i miei passi.
GUIDERIO
Con quella stessa spada
che mi agitava davanti alla gola
gli ho reciso la testa. La getterò nel ruscello