Page 374 - Shakespeare - Vol. 4
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sembra di eccellente lignaggio.
ARVIRAGO
Canta come un angelo!
GUIDERIO
E come cucina! Ha tagliato le radici
in guisa di lettere, insaporendoci il brodo
come se Giunone fosse ammalata e lui
il suo cuoco.
ARVIRAGO
Con quanta nobiltà sposa un sospiro
a un sorriso; quasi che il sospiro sia
tale solo perché non è un sorriso,
e che il sorriso si prenda gioco del sospiro
perché s’innalza da un tempio così divino
per unirsi ai venti ingiuriati dai naviganti.
GUIDERIO
Ho osservato che dolore e pazienza,
radici del sospiro e del sorriso,
intrecciano in lui i loro germogli.
ARVIRAGO
Fiorisca la pazienza,
sciogliendo le mortifere radici del dolore,
ammorbante sambuco, dalla vite rigogliosa.
BELARIO
È giorno fatto! Su, andiamo… Ma chi è là?
Entra Cloten.
CLOTEN
Non riesco a trovare i fuggiaschi.
Quel furfante si è preso gioco di me.