Page 372 - Shakespeare - Vol. 4
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Cosa? Come? Come?
ARVIRAGO
Se ammetterlo è peccato, signore,
del mio fratello spartisco la colpa.
Non so cosa mi spinga ad amare
questo ragazzo, ma vi ho sentito
dire che le ragioni dell’amore non hanno ragioni.
Se con la bara sull’uscio mi chiedessero:
«Chi deve morire?», risponderei: «Mio padre,
non questo giovane».
BELARIO
[a parte]
Oh, nobile schiatta!
Virtù di natura! Seme di grandezza!
I codardi generano codardi, i vili sono
padri ai vili; la natura contempla crusca
e farina, garbo e disprezzo. Io non sono
loro padre, ma chi sarà mai costui,
capace del miracolo di farsi amare più
di me? Sono le nove.
ARVIRAGO
Addio, fratello.
IMOGENE
Vi auguro un piacevole svago.
ARVIRAGO
E buona salute a voi. Padre,
quando volete…
IMOGENE
[a parte]
Creature gentili, davvero. Oh, dèi,
quante menzogne ho dovuto sentire!