Page 373 - Shakespeare - Vol. 4
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A detta dei cortigiani, son tutti selvaggi
fuori da corte. Ma tu, esperienza,
smentisci la voce! Gli oceani imperiosi
producono mostri, gli umili affluenti
deliziosi pesci per il nostro desco.
Sto ancora male: in preda alla tristezza.
Pisanio, adesso proverò la tua medicina.
GUIDERIO
Non sono riuscito a cavargli di più.
Ha detto di esser nobile, ma sfortunato;
onesto, ma afflitto per colpa della disonestà.
ARVIRAGO
È ciò che ha risposto anche a me;
dicendo però che in seguito avrei
potuto saperne di più.
BELARIO
Ai campi, alla caccia, su!
Per ora vi lasciamo; entrate e riposate.
ARVIRAGO
Non staremo via molto.
BELARIO
Non ammalatevi, vi prego;
dovete farci da massaia.
IMOGENE
In salute o in malattia, un vincolo
mi lega a voi. 12
BELARIO
Così sia in eterno.
[Imogene esce, diretta alla caverna.]
Per quanto malconcio, questo giovane