Page 378 - Shakespeare - Vol. 4
P. 378

ARVIRAGO

                               Li abbiamo lasciati qui.
               Visto che dite che è così letale,
               spero che mio fratello se la sia cavata.



              BELARIO
                               Non era ancora formato

               (come uomo, intendo) e perciò nemmeno le cose
               più orrende lo intimorivano. Spesso è l’assenza
               di giudizio a rendere coraggiosi.          14  Guarda, tuo fratello.


                                      Rientra Guiderio con la testa di Cloten.



              GUIDERIO
               Questo Cloten era un pagliaccio,

               una borsa vuota, senza soldi. Nemmeno
               Ercole avrebbe potuto strizzargli via il cervello,
               perché non ne aveva. Eppure, se non l’avessi fatto,
               questo pagliaccio se ne sarebbe andato in giro

               con la mia testa, come ora io faccio con la sua.


              BELARIO

                               Fatto cosa?



              GUIDERIO
               Ecco cosa: ho tagliato la testa di un certo
               Cloten, figlio (a sentir lui) della regina,
               che mi chiamava giuda e montanaro,

               giurando di farci fuori con una sola mano,
               di staccarci le teste da dove − grazie agli dèi
               − si trovano e di esporle nella città di Lud.



              BELARIO
                               Siamo rovinati.



              GUIDERIO
               E perché mai, mio nobile padre? Cos’altro abbiamo

               da perdere se non questa vita che giurava
   373   374   375   376   377   378   379   380   381   382   383