Page 354 - Shakespeare - Vol. 4
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tocco di quel Titano che tutti bacia;           10  e trascurare
               i deliziosi monili che la grande Giunone
               facevano infuriare.



              IMOGENE
                               Coraggio, sii breve:
               capisco l’antifona e sono già

               quasi un uomo.



              PISANIO
                               Per prima cosa, dunque, assumetene
               l’aspetto. In previsione di ciò, ho già infilato
               nella mia sacca cappello, calzoni, giustacuore

               e quanto vi si abbina. Con il loro aiuto, dovrete
               imitare il più possibile un giovane della
               vostra età, e presentarvi al nobile Lucio, chiedendo
               che vi prenda al suo servizio ed elencandogli

               le vostre abilità. Il che basterà a convincerlo,
               se avrà orecchio per la vostra musica; e certo
               vi accoglierà felice, essendo un uomo retto e,
               soprattutto, di grande virtù. Quanto ai vostri mezzi

               all’estero, avete me, che ne dispongo e che mai
               mancherò di elargirvi.



              IMOGENE
                               Sei il solo conforto
               con cui gli dèi mi sostengano. Adesso però va’,
               ti prego: ci sono altre cose da valutare,

               ma lo faremo a suo tempo. Come un soldato
               mi accingo all’impresa, cui attenderò con il coraggio
               di un principe. Ti prego, va’.



              PISANIO
                               Bene, signora, dobbiamo prendere rapido commiato,

               per evitare che, una volta notata, la mia assenza
               faccia ricadere su di me il sospetto di aver favorito
               la vostra fuga da corte. Mia nobile signora,
               prendete questa scatoletta: l’ho avuta dalla regina,
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