Page 351 - Shakespeare - Vol. 4
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Piuttosto mi consumerò gli occhi nella veglia.
IMOGENE
Perché ti sei impegnato, allora?
Perché sprecare tante miglia con un finto pretesto?
Perché questo posto? Perché stancarci, tu e io,
e stremare i cavalli? Perché procurarti l’occasione
giusta, mettendo in subbuglio la corte con la mia
assenza? A ogni modo, non intendo farvi
mai più ritorno. Perché percorrere tanta strada,
se quando hai la cerbiatta a tiro
il tuo arco è lento?
PISANIO
Solo per guadagnare tempo
e sgravarmi di un così avverso incarico:
e avrei pensato come, buona signora.
Ascoltatemi con pazienza.
IMOGENE
Parla fino a sfinire la lingua:
mi sono sentita chiamare sgualdrina,
e il mio orecchio, colpito a tradimento,
non può ricevere ferita più profonda,
né specillo che poi possa sondarla.
Parla, dunque.
PISANIO
Pensavo che non sareste mai più
tornata indietro, signora.
IMOGENE
Estremamente probabile,
avendomi portata qui per uccidermi.
PISANIO
Non per questo, no.