Page 34 - Shakespeare - Vol. 4
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Entrano Elicano e i signori del seguito.



              PRIMO SIGNORE
               Gioia ed ogni conforto al vostro sacro petto!



              SECONDO SIGNORE
               E tranquilla sia la vostra mente finché
               non tornerete da noi sereno e sicuro.             58



              ELICANO
               Basta, basta, lasciate parlare l’esperienza.
               Ingannano il re coloro che lo adulano,

               perché l’adulazione è il mantice che attizza il peccato;
               tutto ciò che viene adulato è come una scintilla
               a cui quel soffio     59  dà calore e maggior ardore;

               il rimprovero, invece, riverente e corretto,
               si addice ai re, che sono uomini e perciò possono errare.
               Quando il Signor Lusinga, qui, proclama pace
               egli vi adula, e fa guerra alla vostra vita.
               Principe, perdonatemi, o colpitemi se volete;

               io non mi abbasso oltre il mettermi in ginocchio.                60
                                                                                               Si inginocchia.



              PERICLE
               Tutti gli altri si allontanino. Ma siate vigili
               e controllate ogni sbarco e carico nel nostro porto.

               E poi tornate a riferirci.
                                                                                             Escono i signori.
                               Elicano,
               tu ci hai irritato. Che cosa vedi nel mio aspetto?



              ELICANO
               Una fronte irata, mio temuto signore.




              PERICLE
               Se c’è una tale freccia nel cipiglio dei principi,
               come osa la tua lingua muovere all’ira il nostro volto?
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