Page 31 - Shakespeare - Vol. 4
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mentre ora tu sei insieme padre e figlio,
coi tuoi avvinghiamenti di vecchio 44 con la tua bambina,
piaceri che s’addicono a un marito, non a un padre,
e lei si mangia la carne di sua madre 45
contaminando il letto dei suoi genitori; 46
ed entrambi quali serpenti siete, che, pur cibandosi
dei più dolci fiori, tuttavia producono veleno.
Antiochia, addio, perché la saggezza vede
che chi non arrossisce alle azioni più nere della notte
non eviterà alcun mezzo per nasconderle alla luce.
Un peccato, lo so bene, ne procura un altro:
l’assassinio è vicino alla lussuria come la fiamma al fumo.
Veleno e tradimento sono le mani del peccato,
sì, e anche gli scudi per stornarne la vergogna.
E allora, perché non sia falciata la mia vita per lasciarvi
indenni, eviterò con la fuga il pericolo che temo.
Esce.
Entra Antioco.
ANTIOCO
Ha scoperto il senso, 47
e per questo noi vogliamo la sua testa.
Non vivrà per strombazzare la mia infamia,
per dire al mondo che Antioco pecca
in tale modo disgustoso;
e perciò immediatamente questo principe deve morire,
perché con la sua caduta il mio onore si mantenga alto.
Chi è là fuori?
Entra Taliardo.
TALIARDO
Vostra Altezza ha chiamato?
ANTIOCO
Taliardo, tu sei il nostro ciambellano, Taliardo,
e la nostra mente confida i suoi segreti moti