Page 26 - Shakespeare - Vol. 4
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Ma, per l’abitudine, ciò che avevano iniziato
               non fu più, alla lunga, visto come peccato.
               La bellezza di questa peccaminosa dama
               molti principi ivi fece arrivare,       13

               a cercarla per compagna di letto
               e di giochi nei piaceri matrimoniali.
               Per scongiurare questo, tenerla
               per sé soltanto e tutti scoraggiare,

               il re fece una legge, che chi in sposa
               la chiedesse, mancando la risposta
               ad un enigma, la vita sua perdesse.
               Così per lei molti ebbero morte,

               come quelle macabre teste stanno ad attestare.                   14
               Ciò che ora segue, sia l’occhio vostro a giudicarlo −
               rimetto il mio caso a chi meglio può rappresentarlo.                  15
                                                                                                           Esce.




                                                   Scena I       16     EN


                               Entrano Antioco, il principe Pericle e i loro seguiti.



              ANTIOCO
               Giovane principe di Tiro, voi ben conoscete
               il rischio del compito al quale vi accingete.



              PERICLE

               Lo conosco, Antioco, e con animo reso ardito
               dalla fama che di lei canta non ritengo la morte
               un eccessivo azzardo in questa impresa.



              ANTIOCO
               Musica!
               Conducete qui nostra figlia, vestita da sposa

               e degna dell’abbraccio dello stesso Giove;
               al suo concepimento, sotto il regno di Lucina,
               la Natura le diede questa dote: perché la sua presenza
               nel mondo fosse felice il senato dei pianeti
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