Page 25 - Shakespeare - Vol. 4
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ATTO I EN
Entra Gower. 2
GOWER
Per cantare un canto che un tempo fu cantato
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l’antico Gower dalle sue ceneri è tornato,
riassumendo l’umana infermità 4
per allietare i vostri orecchi
e compiacere i vostri occhi.
Esso fu cantato nelle festività,
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nelle quattro tempora e nelle sagre; 6
e, in vita loro, signori e dame
lo hanno letto per ristoro. 7
Il vantaggio che se ne ricava è la gloria dell’uomo,
Et bonum quo antiquius eo melius. 8
Se voi, nati in questi tardi tempi
di più maturo ingegno, accettate le mie rime, 9
ed ascoltare un vecchio cantare
può arrecarvi quel piacere che cercate,
io vita vorrei avere, per poterla
consumare per voi, come luce di candela. 10
Questa è Antiochia, dunque. 11 Antioco il Grande
costruì questa città come sua sede principale,
di tutta la Siria la più bella −
io vi racconto quel che dicono i miei autori. 12
Questo re si prese una compagna,
che morì e gli lasciò una erede,
così allegra, vivace e di bel volto,
come se il cielo le avesse prestato
ogni sua grazia; di lei il padre fu preso
di piacere, e l’indusse all’incesto.
Cattiva figlia, e peggior padre: sedurre
al male la propria stessa carne
mai da nessuno dovrebbe essere fatto.