Page 287 - Shakespeare - Vol. 4
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CIMBELINO

                               No! Possa languire una
               goccia di sangue al giorno e, invecchiando,
               morire di questa follia!

                                                                         [Escono Cimbelino e i Signori.]


              REGINA

               Vergogna! Dovrete cedere.
                                                       Entra Pisanio.
               Ecco il vostro servitore. Allora? Quali nuove?



              PISANIO
               Il vostro nobile figlio ha sfoderato la spada
               contro il mio padrone.



              REGINA

                               Come? Spero nessuno si sia ferito!


              PISANIO

               No, ma sarebbe potuto accadere,
               se il mio padrone si fosse battuto
               invece di giocare senza il pungolo

               della collera. I presenti li hanno separati.


              REGINA

                               Ne sono lieta.



              IMOGENE
               Vostro figlio è amico di mio padre, e ne prende le parti
               sguainando la spada contro un esule. Che impavido!
               Vorrei vederli duellare in Africa, e io tra loro
               a pungere con uno spillo il primo che ripiega.

               Perché avete lasciato il vostro padrone?



              PISANIO
               Per ordine suo: non voleva che lo scortassi
               fino al porto, e mi ha impartito precise istruzioni
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