Page 1603 - Shakespeare - Vol. 4
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Suvvia, signori, non stiamo a gingillarci: non vedo l’ora
               che questa mia piccina mi diventi cristiana.
               Ho fatto di voi una cosa sola. Restate uniti, signori:
               io ne avrò forza crescente, voi sempre nuovi onori.

                                                                                                         Escono



                                                    Scena III         EN


                   Trambusto e clamori dall’esterno. Entrano il Guardaportone e il suo
                                                       Aiutante    73



              GUARDAPORTONE

          La smetterete presto con questa cagnara, farabutti. Avete preso la corte per
          il Paris Garden?     74  Finitela di sbraitare, villanzoni!



              [VOCE] DALL’INTERNO
          Buon maestro guardaportone, io lavoro alla mensa.



              GUARDAPORTONE
          Lavori alla forca, e va’ a farti impiccare, gaglioffo! È questo il posto per fare
          baccano? Portatemi una dozzina di randelli di melo, e belli robusti: altro che

          questi  fuscelli!  Vi  scorticherò  la  cotenna.  Volete  assistere  al  battesimo,
          volete? Avete voglia di birra e focacce, eh, tangheri che siete?



              AIUTANTE
               Vi prego, signore, un po’ di pazienza. È impossibile −
               a meno di spazzarli via dal portone a cannonate −
               disperdere costoro: come tenerli a letto

               all’alba del Calendimaggio − il che non sia mai detto.                  75
               È più facile spostare la cattedrale di San Paolo che questi qui.



              GUARDAPORTONE
          Ma come sono entrati, che vadano a impiccarsi?



              AIUTANTE
               Ahimè, vai a saperlo! Come entra la marea?

               Per quante legnate possa distribuire un robusto randello
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