Page 1606 - Shakespeare - Vol. 4
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senza esser fatti a pezzi, l’abbiamo fatto.
Non basterebbe un esercito a tenerli a bada.
CIAMBELLANO
Com’è vero che son vivo,
se il Re se la prende con me, vi farò mettere tutti
ai ferri, seduta stante; e sulle vostre teste fioccheranno
salatissime multe, per la vostra negligenza. Siete dei lavativi,
e state qui a scolarvi dei bei fiaschi, invece
di fare il vostro dovere. − Udite! Suonan le trombe.
Stanno già ritornando dal battesimo.
Apritevi un varco nella calca, e tenetelo aperto
per far passare il corteo come si conviene, o vi troverò io una cella
a Marshalsea, dove vi farete buona compagnia per un paio di mesi.
GUARDAPORTONE
Fate largo laggiù, per la Principessina!
AIUTANTE
Tu, omaccione,
fatti da parte o ti rintrono la zucca!
GUARDAPORTONE
Tu, vestito di cammellotto, levati dalla ringhiera
o ti scaravento dabbasso!
Escono
Scena IV EN
Entrano i Trombettieri, suonando; poi due Assessori, il Lord Sindaco di
Londra, l’Araldo della Giarrettiera, Cranmer, il Duca di Norfolk col suo bastone
di Maresciallo, il Duca di Suffolk, due Nobili che portano grandi conche con i
doni di battesimo; indi quattro Nobili che reggono un baldacchino sotto il
quale c’è la Duchessa di Norfolk, la madrina, che porta la bambina avvolta in
un prezioso costume, ecc., lo strascico retto da una Dama; poi segue la
Marchesa di Dorset, l’altra madrina, con altre Dame. Il corteo fa il giro del
palcoscenico, e l’Araldo della Giarrettiera prende la parola 80