Page 1559 - Shakespeare - Vol. 4
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ti sentiresti la mia spada nel fondo del cuore. Signori,
come potete tollerare una tale arroganza,
e da un tale individuo? Se siamo tanto imbelli
da farci insultare così da uno straccio di porpora,
addio nobiltà! Che Sua Grazia faccia altri progressi,
e ci abbagli con la sua berretta, manco fossimo allodole.
WOLSEY
Ogni forma di bontà
è veleno per il tuo stomaco.
SURREY
Sì, quella bontà che consiste
nel rastrellare l’intera ricchezza del paese in un unico ammasso
nelle vostre mani, Cardinale, e a forza d’estorsioni.
La bontà dei messaggi intercettati
che avete scritto al Papa a detrimento del Re. La vostra bontà,
giacché mi provocate, sarà data in pasto alla gente.
Mio Duca di Norfolk, giacché voi siete veramente nobile
e vi stanno a cuore il bene comune, la condizione
della nostra bistrattata nobiltà, i nostri eredi −
i quali, se costui vive, potranno sì e no fare i gentiluomini −
tirate fuori la gran somma dei suoi peccati, le imputazioni
collezionate in una vita. Vi farò trasalire:
peggio della campanella dell’ostia, quando la bella mora
era tra le vostre braccia, Cardinale, intenta a baciarvi. 50
WOLSEY
Quanto, affé mia, potrei disprezzare quest’uomo,
se non me lo vietasse la carità cristiana!
NORFOLK
Quei capi d’accusa, monsignore, sono in mano del Re:
mi basti dire che sono infamanti.
WOLSEY
Tanto più chiara