Page 1539 - Shakespeare - Vol. 4
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Voglion parlare con me?



              GENTILUOMO
               Così m’han pregato di dirvi, signora.



              CATERINA
                               Pregate le Loro Eminenze
               di farsi avanti.
                                                                                       [Esce il Gentiluomo]

                               Cosa possono volere da me,
               una povera donna indifesa caduta in disgrazia?
               Non mi piace questa visita. Ora che ci penso,
               dovrebbero essere uomini giusti, onesta la loro missione:

               solo che l’abito non fa il monaco.


                                  Entrano i due Cardinali, Wolsey e Campeggio



              WOLSEY
                               Pace all’Altezza Vostra.



              CATERINA
               Le Vostre Grazie mi trovano qui che faccio un po’ la massaia.
               Vorrei esserlo in tutto e per tutto, in previsione del peggio.

               Cosa desiderate da me, reverendi signori?


              WOLSEY

               Abbiate la compiacenza, nobile signora, di ritirarvi
               nella vostra stanza privata, e vi spiegheremo per filo e per segno
               il perché della nostra visita.



              CATERINA
                               Spiegatelo qui.
               Non ho mai fatto nulla, sulla mia coscienza,

               che imponga segretezza. Oh, se ogni altra donna
               potesse dir questo con l’innocenza con cui lo dico io!
               Miei signori, non m’importa − e in questo son fortunata

               più di tante − se le mie azioni
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