Page 1534 - Shakespeare - Vol. 4
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CATERINA
Occorre farmelo notare? Vi prego, uscite anche voi:
rientrate se vi richiamano. Ora, che Iddio m’aiuti,
questi mi fanno perdere la pazienza. Suvvia, muovetevi.
Qui non ci voglio restare; no, e mai più in futuro
intendo far atto di presenza per questa faccenda
in alcuno dei loro tribunali.
Escono la Regina [Caterina] e il suo seguito
RE
Va’ per la tua strada, Kate.
Chiunque al mondo racconterà di avere
una sposa migliore, non sia creduto in nulla
per quest’unica menzogna. Tu sei l’unica −
se le tue rare qualità, la soave dolcezza,
la mitezza d’una santa, la tua condotta di moglie esemplare,
docile sin nel comandare, e ogni tua altra dote
regale e virtuosa potessero descriverti −
la regina delle regine della terra. Ella è di nobili natali,
e verso di me si è comportata
in armonia con la sua pura nobiltà.
WOLSEY
Graziosissimo Sire,
con la più profonda umiltà chiedo a Vostra Altezza
che si compiaccia di dichiarare al cospetto
di tutte queste orecchie (qui dove son derubato e messo alla gogna
io devo esser prosciolto, anche se non su due piedi
e mai risarcito del tutto) se mai
io abbia insufflato questa faccenda a Vostra Altezza, oppure
suscitato nella vostra mente scrupoli tali
da indurvi a metterla in discussione, o se mai vi ho detto −
a parte i rendimenti di grazie al Signore per una tale
Regina − una sola, la più piccola parola che mai potesse
arrecar pregiudizio alla sua attuale dignità,
o anche solo sfiorarne l’integrità personale.
RE