Page 1531 - Shakespeare - Vol. 4
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ed essi decretarono la legittimità delle nostre nozze. Per cui umilmente
               vi supplico, Sire, di risparmiarmi, fino a quando
               non mi sarò consigliata con gli amici che ho in Spagna, il cui parere
               voglio sollecitare. Altrimenti, nel nome di Dio,

               si compia il vostro volere.



              WOLSEY
                               Signora, voi qui avete di fronte,
               e da voi scelti, questi reverendi padri, uomini
               di singolare integrità e dottrina;

               proprio così, gli eletti della nazione, qui radunati
               a patrocinare la vostra causa. Sarà pertanto inutile
               che voi chiediate alla Corte un rinvio: sia per la vostra
               serenità personale, che per ristabilire la calma
               nell’animo turbato del Re.




              CAMPEGGIO
                               Sua Grazia
               ha detto bene e ha detto giusto. Pertanto, madonna,
               mi sembra appropriato dar seguito a quest’udienza reale,
               ed esporre e ascoltare i rispettivi argomenti

               senz’altro indugio.



              CATERINA
                               Lord Cardinale,
               è a voi che mi rivolgo.



              WOLSEY
                               Come volete, signora.



              CATERINA
                               Monsignore,
               sto per mettermi a piangere; ma riflettendo

               che siamo una regina, o almeno ci siamo a lungo illuse di esserlo −
               e in ogni caso la figlia d’un Re − le mie stille di pianto
               convertirò in faville di fuoco.
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