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ed essi decretarono la legittimità delle nostre nozze. Per cui umilmente
vi supplico, Sire, di risparmiarmi, fino a quando
non mi sarò consigliata con gli amici che ho in Spagna, il cui parere
voglio sollecitare. Altrimenti, nel nome di Dio,
si compia il vostro volere.
WOLSEY
Signora, voi qui avete di fronte,
e da voi scelti, questi reverendi padri, uomini
di singolare integrità e dottrina;
proprio così, gli eletti della nazione, qui radunati
a patrocinare la vostra causa. Sarà pertanto inutile
che voi chiediate alla Corte un rinvio: sia per la vostra
serenità personale, che per ristabilire la calma
nell’animo turbato del Re.
CAMPEGGIO
Sua Grazia
ha detto bene e ha detto giusto. Pertanto, madonna,
mi sembra appropriato dar seguito a quest’udienza reale,
ed esporre e ascoltare i rispettivi argomenti
senz’altro indugio.
CATERINA
Lord Cardinale,
è a voi che mi rivolgo.
WOLSEY
Come volete, signora.
CATERINA
Monsignore,
sto per mettermi a piangere; ma riflettendo
che siamo una regina, o almeno ci siamo a lungo illuse di esserlo −
e in ogni caso la figlia d’un Re − le mie stille di pianto
convertirò in faville di fuoco.