Page 1527 - Shakespeare - Vol. 4
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CIAMBELLANO

                               Madonna,
               non mancherò di confermare l’alto concetto
               che il Re ha di voi. [A parte] L’ho scrutinata a puntino.

               Onestà e bellezza si fondono in lei così bene
               da conquistare il Re; chi può mai dire
               che da tal donna non possa nascere una gemma
               da illuminar tutta l’isola?       40  Andrò dal Re,
               a dirgli che ci siamo parlati.



              ANNA

                               Mio onorato signore!
                                                                                  Esce il Lord Ciambellano



              DAMA
               Ecco, così è la vita: ma guarda, guarda...
               Da sedici anni sto a corte a mendicare

               e sono ancora una povera dama di corte, né ho mai imbroccato
               il momento giusto, fra il troppo presto e il troppo tardi,
               per bussare a quattrini. E voi − o destino! −
               un pesciolino giunto fresco fresco − o scandalo tre volte scandaloso
               tal fortuna forzata! − vi lasciate saziare

               prima ancor d’aprir bocca.



              ANNA
                               È tutto così strano...



              DAMA
               Ma che sapore ha? Amaro? Quaranta soldi che no.
               C’era una volta una dama − dice un’antica favola −

               che non voleva esser regina, non lo voleva no,
               per tutto il limo d’Egitto: la conoscete?



              ANNA
               Via, volete celiare.



              DAMA
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