Page 1487 - Shakespeare - Vol. 4
P. 1487
firmato dal Re, per Lord Montacute e per le persone
del confessore del Duca, John de la Car,
e del suo cancelliere, tale Gilbert Perk... 10
BUCKINGHAM
Ah, è così?
Son questi gli strumenti del complotto! Nessun altro, spero.
BRANDON
C’è un monaco, un certosino.
BUCKINGHAM
E chi, Nicholas Hopkins? 11
BRANDON
In persona.
BUCKINGHAM
Il mio intendente m’ha tradito! L’onnipotente Cardinale
lo ha tentato con l’oro: l’arco della mia vita è conchiuso.
Non son che l’ombra del povero Buckingham,
la cui persona è ora investita da un nembo improvviso
che ottenebra il luminoso mio sole. Addio, miei signori.
Escono
Scena II EN
Squilli di tromba. Entrano Re Enrico, che si appoggia alla spalla del
Cardinale [Wolsey], i Nobili e Sir Thomas Lovell. Il Cardinale prende posto ai
piedi del Re, sulla destra del trono 12
RE
La mia vita stessa, con quanto ha di più prezioso,
vi è grata per tale grande servigio. Mi son trovato nel mirino
di una congiura pronta ad esplodere, e ringrazio
voi che l’avete disinnescata. Chiamate al nostro cospetto
quel galantuomo dell’intendente di Buckingham: di persona